giovedì 25 ottobre 2007

Le cinque tavole di Giulio



Giulio Antonio Gualtieri è uno sceneggiatore che ho conosciuto tramite l'editore Nicola Pesce, con una storia molto ben articolata e carica di humor, anche se il soggetto non si presenta così allegro: "Homo Homini Lupus", un racconto che ci sta a pennello se pubblicato in questo preciso periodo, e cioè Halloween.
L'atro racconto di cui io vi voglio parlare , sempre di Giulio, tratta di leggende nascoste negli angoli bui dei ghetti ebrei dell'est europeo.
Il periodo storico è quello tristemente noto dei rastrellamenti nazisti del 1944 e la vicenda si snoda all'interno del ghetto di Praga.
Dal momento in cui ho letto la storia è partita la ricerca di documentazione, soprattutto nelle biblioteche ben fornite (devo dire che è la parte che mi piace di più quando devo stendere una storia a fumetti).
Lo spazio a mia disposizione erano 5 tavole, e in questo spazio ho voluto trasportare sia l'atmosfera claustrofobica trasmessami dal racconto, sia la precisa collocazione storica in chiave grafica, usando una superfice ruvida e difficile da lavorare e usando materiali, quali il pastello e il gessetto , al fine di rendere al meglio una carica emotiva e un senso di oppressione latente.
Il racconto breve dà sempre una prova di capacità di sintesi ed è una delle cose a cui io maggiormente cerco di fare emergere nel mio stile.
Giulio questo volta me ne ha dato la possibilità.
Ecco qui 2 delle 5 tavole previste.

5 commenti:

Mirko Benotto ha detto...

Bellissime... non vedo l'ora di ri-cominciare a ri-lavorare con te :)

mirko

Anonimo ha detto...

Mai pensato di acquerellare le matite?

Steve ha detto...

Grazie per il suggerimento mio caro amico Anonimous,
ma ad un cero punto devo fare una scelta , a malincuore, dettata soprattutto dallo scarso tempo a mia disposizione (vedi lavoro, famiglia, e preservazione della salute).
Ho un passato molto lungo di "imbratta-tele" che ho dovuto abbandonare per quanto scritto sopra, quindi il colore è una cosa che mi manca molto; non ho uno studio dove lasciare là incompiuto e riprendere la volta dopo e chiudere a chiave: ho in giro per casa un pirata di sette anni che minerebbe la qualità dei miei lavori: quindi preferisco che si sfoghi pure con i suoi gormiti aspetterò quel giorno in cui mi chiederà le chiavi della macchina ed andare fuori casa per potere coì ricominciare a dipingere tranquillamente.....ho detto... TRANQUILLAMENTE?!?!

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good